Inaugurazione Mostra – Resoconto

VOCI DALLE PIETRE
LA CATTEDRALE DI FERRARA
FRAMMENTI EPIGRAFICI DEGLI STATUTI MEDIEVALI DEL 1173
ALLA BASE DEL GOVERNO DELLA CITTA’

Sabato 14 dicembre – alle ore 11,00 è stata inaugurata nella Sala Ariosto della Biblioteca Comunale, alla presenza delle Autorità cittadine, la mostra sugli Statuti di Ferrara del 1173

ideale prosecuzione di quella del 2016 “Voci dalle Pietre – Marmi Romani e Bizantini a Ferrara”. L’inaugurazione è stata preceduta da una illustrazione da parte dell’arch. Michele Pastore, Presidente di Ferrariae Decus, dei lavori portati a termine nell’arco di due anni dal Comitato Scientifico, composto oltre che da Ferrariae Decus, dal Comune di Ferrara, dall’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, dalla Biblioteca Comunale Ariostea, dall’Università degli Studi di Ferrara (Dipartimento di Architettura), dall’Università di Bologna (Dipartimento Conservazione dei Beni Culturali).

SINTESI DELL’INIZIATIVA

LA CATTEDRALE DI FERRARA E GLI STATUTI EPIGRAFICI DEL 1173

La diocesi di Ferrara diventa autonoma dall’esarcato di Ravenna grazie al riconoscimento di Papa Innocenzo II con la bolla pontificia del 1133.
La costruzione della nuova Cattedrale di San Giorgio è espressione di una fase caratterizzata dall’autonomia religiosa, civica e politica del libero comune.
Gli statuti ferraresi del XII secolo, scolpiti sul fianco della Cattedrale, sono testimonianza delle prime norme che regolano la società ferrarese nel periodo del libero comune antecedente il dominio della signoria estense.
I primi Decreti Statutari del 13 maggio 1173, proposti dal Consiglio dei Sapienti ed approvati dal popolo in assemblea plenaria, attestano il ruolo religioso e civico della maggiore e più importante costruzione della Ferrara medievale. Questa conclude la fase del libero comune e della storia urbanistica della Ferrara alto medievale.
La Cattedrale, la cui costruzione è datata al 1135, segna lo spostamento del centro generatore urbano. Dal sistema perifluviale lineare, parallelo al vecchio corso del Po, compreso tra il Castello dei Cortesi, punto di guado del Po, ad est ed il Castel Tedaldo ad ovest, si passa ad un sistema monocentrico che fa della Cattedrale il suo fulcro.
Gli Statuti del 1173 sono le prime leggi a regolare la vita sociale della città e sono scolpite su lastre di marmo addossate al fianco meridionale della Cattedrale che diventa così il monumento “parlante” della prima civiltà comunale ferrarese.
Mirna Bonazza in “ManuStatuta. I Codici della Biblioteca Comunale Ariostea”. Ferrara, Centro Stampa 2008, afferma che “…l’iscrizione rappresenta una fonte preziosa per ricostruire storicamente sul piano istituzionale l’articolazione dell’apparato amministrativo, politico e sociale degli organismi comunali medievali della città di Ferrara. ….L’importanza di  questo documento epigrafico è data dal fatto che emerge lo status di evidente affermazione dell’autonomia e del ruolo preponderante  del Comune nella sua piena attività legiferante….”
Si devono a Girolamo Baruffaldi le prime notizie (1696) sulla esistenza di questa epigrafe marmorea.
Soltanto negli anni ’60 del ‘900 il maestro Adriano Franceschini, durante i lavori di restauro di alcune “botteghe” addossate al fianco della cattedrale, ha potuto vedere scoperte parti delle epigrafi e le ha fotografate, studiate e trascritte. Si deve tener conto della difficoltà di lettura delle epigrafi anche perché il piano originale della piazza era circa 1,20-1,50 ml al di sotto di quello attuale e le epigrafi formavano lo schienale di una panca, sempre marmorea, su cui sedevano i fedeli. Adriano Franceschini ha raccolto i risultati del suo meritorio ed attento lavoro nel 1969 nella pubblicazione curata dalla associazione culturale Ferrariae Decus e dalla Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria dal Titolo “I frammenti epigrafici degli statuti di Ferrara del 1173”.
La mostra fotografica che si è inaugurata oggi prende spunto da quella pubblicazione e intende riportare l’attenzione su questo patrimonio storico, culturale e sociale documentandone la parte visibile e proponendo inedite immagini.

                                      Elenco delle tavole esposte
1 La costruzione della Cattedrale di Ferrara
2 Fonti archivistiche
3 Fonti archivistiche
4 La Cattedrale – evoluzioni
5 La Cattedrale – evoluzioni
6 La Cattedrale – trasformazioni
7 La Cattedrale e la Loggia dei Merciai
8 La Cattedrale e la Loggia dei Merciai
9 La Loggia dei merciai – progetti e trasformazioni
10 La Loggia dei merciai – oggi
11 Le prime scoperte delle epigrafi
12 Fronte sud della Cattedrale – le epigrafi medievali
13 Le epigrafi medievali – la riscoperta
14 Le epigrafi medievali – gli statuti
15 Le epigrafi medievali – gli statuti: la storia, i personaggi, le funzioni
16 Le epigrafi medievali – gli statuti: un frammento inedito
17 La città alto medievale – la Cattedrale centro dello sviluppo
18 La città alto medievale – la Cattedrale centro dello sviluppo
   

La mostra rimarrà aperta presso la Biblioteca Comunale Ariostea fino al 18 gennaio 2020.

Il cinque per mille per sostenere l’Associazione onde permettere la realizzazione di ulteriori progetti di restauro.

A tal fine è necessario indicare nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi il nostro codice fiscale.

CF. 93004460387

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