Paolo Ravenna e il suo tempo – Conferenza

A dieci anni dalla scomparsa di Paolo Ravenna
Daniele Ravenna con la Sezione di Italia Nostra di Ferrara
comunicano l’incontro:
Paolo Ravenna e il suo tempo
Martedì 15 novembre 2022, ore 15,30
Biblioteca Ariostea, Sala Agnelli

Con il patrocinio del Comune di Ferrara e del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah
Programma:
15,30 Introduzione di Daniele Ravenna
15,40 Saluto e testimonianza di Vittorio Sgarbi, Sottosegretario al Ministero della Cultura
e Presidente di Ferrara Arte
16,00 Alberto Cavaglion, Ebraismo, laicità, paesaggio
16,30 Valdo Spini, Dal Partito d’Azione a Italia Nostra, percorsi di un impegno civile
17,00 Gianni Venturi, L’ambiente artistico di Ferrara fra gli anni ’30 e ’50 del Novecento
17,30 Francesco Erbani, Paolo Ravenna e gli amici: Bassani, Cederna, Iannello, Vigevani
18,00 Testimonianze di Giovanni Losavio e Gherardo Ortalli
18,40 Conclude Andrea Malacarne, Paolo Ravenna e la Ferrara di fine ‘900
Conduce l’incontro Giuseppe Lipani, Presidente della Sezione di Italia Nostra di Ferrara
Significato e motivazioni dell’iniziativa.
L’incontro intende onorare la memoria di Paolo Ravenna, avvocato, cittadino benemerito della città per la grande passione per l’impegno civile sempre profuso lontano da ogni interesse ed ambizione di tipo personale. Paolo nacque a Ferrara nel 1926 da famiglia ebraica. Nel 1938 dovette abbandonare la scuola pubblica a causa delle leggi razziali per frequentare la scuola ebraica di via Vignatagliata dove conobbe, come docente, Giorgio Bassani. Nel 1943 si salvò dalla deportazione con l’esilio in Svizzera, dove conobbe, tra glia altri, Antonio Cederna. Bassani e Cederna furono fondamentali per il suo successivo impegno per la tutela del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico del Paese, concretizzatosi con l’iscrizione ad Italia Nostra.
Fu presidente della sezione di Ferrara dell’Associazione (di cui era stato socio fondatore con Giuseppe Minerbi nel 1960) dal 1978 al 2003 e componemte del Consiglio Nazionale per 25 anni, periodo durante il quale ebbe modo di collaborare e di consolidare l’amicizia con Giorgio Bassani, presidente dell’associazione.
Fondamentale l’apporto dell’impegno di Paolo Ravenna per la tutela del territorio del Delta del Po, per il recupero e restauro della Mura di Ferrara, per la creazione del Parco Urbano (da lui significativamente definito “L’Addizione Verde”), per la tutela e valorizzazione dei beni culturali ebraici, per la presenza di strutture universitarie in importanti edifici del centro storico e per la difesa e il potenziamento del patrimonio artistico pubblico della città.
Scopo dell’incontro, voluto dal figlio Daniele con la sezione di Italia Nostra della città, in occasione del decennale della morte, avvenuta del novembre 2012, è di aiutarci a capire il contesto politico e culturale che ha reso possibile la formazione di un personaggio di così alto profilo etico e civile.