“Un PO… di cinema” è un programma televisivo in cinque puntate dedicato al
grande fiume raccontato dal cinema, in particolare gli ultimi 100 km del
percorso, nel tratto che costeggia le città di Ferrara, Rovigo ed il delta.
Le puntate, di mezzora ognuna, andranno in onda con diffusione nazionale, a
partire da giovedì 7 marzo alle ore 20 circa, per cinque settimane trasmesse
dall’emittente Prima Free sul canale 170 del digitale terrestre che da alcuni
mesi, oltre al canale locale in veneto, ha completato la copertura dell’Italia
intera.
Sono tantissimi i film che hanno come sfondo il grande fiume.
Per le trasmissioni sono stati impiegati una quarantina di film, estrapolando
da ognuno brevissimi spezzoni.
Ogni puntata, dopo un lungo lavoro di ricerca e selezione dei brani è condotta
da Carlo Magri con l’aiuto del presentatore Maurizio Olivari, personaggio già
noto al pubblico televisivo.
Ogni trasmissione comincia presentando un’intervista ad un grande regista.
Le cinque interviste impiegate sono tratte da un documentario di Carlo Magri
realizzato negli anni ‘90 con Anna Quarzi, Laura Gavioli e Renzo Renzi.
Sarà così possibile vedere e ascoltare Bernardo Bertolucci, Pupi Avati, Alberto
Bevilacqua, Tonino Guerra e Florestano Vancini raccontarci il loro rapporto
con il grande fiume.
Alcune delle opere utilizzate nelle varie trasmissioni sono ad es: Paisà,
Ossessione, Il Grido, Giovinezza Giovinezza, Novecento, Occhiali d’Oro, Lei
mi parla ancora, La casa dalle finestre che ridono, Il Mulino del PO , E ridendo
l’uccise, La giusta distanza, Notte Italiana, La visita, Scano Boa, Delta, Made
in Italy, Lea, Ispettore Coliandro, La donna del fiume, La lunga notte del ’43,
La vela incantata, Un ettaro di cielo, Nebbie e delitti, ed altri.
Inutile sottolineare come il fiume sia stato teatro fondamentale nel tempo per
la realizzione di film che poi sono diventati capisaldi nella storia del nostro
cinema, come ad es: Paisà, Ossessione.
Le trasmissioni, presentano attraverso i film, luoghi, tradizioni, storia, ambienti
fluviali di un territorio speciale. Scorreranno sullo schermo le immagini degli
scariolanti che lavoravano agli argini della bonifica, i “mulinari” degli ultimi
mulini sul fiume, o il mondo dei pescatori, o ancora una gara di motoscafi a
Pontelagoscuro raccontati da Antonioni ne “Il Grido”. In altre puntate si
assisterà al trasporto di una donna che partorisce su una piccola barca dove è
stata caricata pure una bara, vita e morte raccontati in Scano Boa in un
paesaggio del delta rodigino fatto di povere case di canne.
In altre puntate si vedranno i vecchi traghetti sul fiume alla foce o i vecchi ponti
di barche, immersi in un paesaggio unico. Una buona occasione, quella offerta
da una Tv nazionale, per proporre con le trasmissioni sulle location
cinematografiche, una ricaduta economica ai nostri territori attraverso il
cineturismo.
L’autore, Carlo Magri, docente a.c. Unife, è autore di numerose pubblicazioni
scientifiche nonché di libri e documentari. E’ membro di numerose associazioni
culturali, es: De Humanitate, F.E.D.I.C., Accademia delle Scienze di Ferrara,
Utef e altre