500enario rossettiano: una mostra e tante iniziative per festeggiarlo
Presentata la mostra dell’artista Gualandi che aprirà la rassegna dedicata al genio che ridisegnò la città di Silvia Franzoni Il neo Comitato nazionale Biagio Rossetti, voluto dal Ministro alla Cultura Dario Franceschini per onorare l’architetto ferrarese a 500 anni dalla nascita, si riunirà i primi del prossimo mese: “Saranno programmati i cantieri post-sisma che interessano i monumenti rossettiani, ma prepareremo anche un piano di divulgazione – evidenzia l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi – del Rossetti per farlo conoscere anche oltre i confini nazionali”.
Intanto, non ufficialmente inserito nel palinsesto per “problemi di tempistica”, è già in calendario un corposo ciclo di iniziative dedicate all’architetto dell’Addizione. Se ne è occupato l’Ufficio ricerche storiche patrocinato dal Comune, incontrando la collaborazione di Ferrariae Decus, Italia Nostra, Ente Palio e dell’Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia, e prenderà avvio il 14 ottobre.
Ad aprire la rassegna “in modo divertente ma accurato dal punto di vista storico-scientifico” – come tiene a precisare il vicesindaco Massimo Maisto – è l’inaugurazione della mostra-omaggio (14 ottobre, ore 17) di Claudio Gualandi nel Salone d’Onore del Municipio: 14 stampe su tela, 3 a colori, ottenute in ambiente multimediale dall’artista ferrarese.
“Un percorso artistico – presenta Francesco Scafuri, Ufficio ricerche storiche – che si snoda tra i complessi rossettiani di particolare pregio”: l’opera di Gualandi è quella che lo stesso autore definisce “una rappresentazione teatrale della natura popolare del Rossetti”.
A fondale è messa la precisa riproduzione dell’architettura rossettiana, davanti a questa c’è un vortice di personaggi, dai tratti somatici appena abbozzati, a riprodurre vere o presunte vicende: “ci ho messo un anno di lavoro – spiega Gualandi – e ora una tela sarà esposta anche a Milano”.
In occasione della mostra, Ferrariae Decus e Poste Italiane permetteranno di apporre sulle cartoline dell’evento un annullo filatelico appositamente creato per il cinquecentenario.
Poco lontano, nella Sala delle Lapidi, per tutta la durata della mostra e negli stessi orari (ovvero fino al 14 novembre, lun-ven dalle 9 alle 18) verrà proiettato il cortometraggio di Flavia Franceschini ‘Nel sogno e nel segno: la magica regia di Biagio’.
A completare il programma, tre incontri frontali (Sala dell’Arengo, ore 17) dedicati alla personalità geniale e contraddittoria del Rossetti, quale è il tema della conferenza dello storico Scafuri in programma per giovedì 20; alla realizzazione in prototipi – perché no, magari proprio rossettiani – con la stampa 3D, per mano degli architetti Matteo Fabbri e Roberto Meschini (giovedì 27 ottobre); al linguaggio contemporaneo del muradore, come sarà chiarificato dall’architetto Filippo Govoni nell’incontro del 3 novembre.
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